Traviesa #6

Padri senza figli

Padri senza figli

 

Il cileno Juan Pablo Roncone (1982), la colombiana Margarita García Robayo (1980), l’uruguaiano Horacio Cavallo (1977) e l’argentino Félix Bruzzone (1976) danno voce nelle loro pagine a uomini a cui nessuno ha insegnato a essere padri o che hanno smesso di esserlo, che non possono o non vogliono essere padri. Tutti i racconti – ognuno a modo suo – si articolano su di una doppia dimensione della storia: quella che avviene alla luce del sole e quella che ha luogo nel mondo interiore dei protagonisti. Questo spazio che li trasporta in altre realtà possibili: l’uomo che fantastica su un figlio inesistente ed evoca in pubblico il suo spirito, il padre che si inventa un ricordo di infanzia per avvicinare a lui la figlia schiva, il ragazzo che prende il posto di un altro in una notte lontana e vive, da quel momento in poi, aggrappato a un ricordo burrascoso e infine il figlio che intesse il passato con il futuro per essere parte di un evento lontano e, purtroppo, dolorosamente proprio. In queste pagine, navighiamo nell’intima corrente di fiumi senza eredità.

 

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