Ricerca del romanzo
Tra il sogno e l’incubo
Partendo dalla storia di uno scrittore in crisi, Julián Fuks affronta il doloroso processo di scrittura di un libro, analizzando il dubbio, il dolore e l’indecisione insiti nell’atto di scrivere. “Volevo riflettere l’angoscia della scrittura, incorporarla in ogni frase costruita dolorosamente e farla diventare uno dei temi portanti dell’opera. Per questo ho fatto dello scrittore il mio protagonista, per addossargli i miei dubbi, le mie preoccupazioni, le mie paure”. E così è Sebastián: un giovane deciso a rifiutare tutto ciò che è già stato scritto, in cerca di spunti narrativi e desideroso di uscire dall’impasse in cui è stato relegato dalla sua storia personale. Fuks recupera memorie ancestrali, che Sebastián evoca e rivive nel ritorno a Buenos Aires, scenario dei ricordi dell’autore – figlio di argentini sfuggiti alla dittatura – e l’appartamento in cui ha trascorso la sua infanzia ne è la cornice ideale. “In un certo senso, ho scritto questo romanzo per esplorare un po’ dell’argentinità che esisteva ed esiste in me, per capire come la mia storia sia segnata da un esilio che ho inevitabilmente ereditato”. Attraverso una narrazione altamente sensoriale, con un’ampia gamma di emozioni e gesti tradotti in linguaggio letterario, Julián Fuks fonde memoria e finzione per ricomporre la storia di un vagabondo in cerca del passato che finisce per scoprire e recuperare se stesso.
Julián Fuks
Julián Fuks è uno dei più famosi scrittori brasiliani della nuova generazione. L’ultimo dei sui quattro romanzi (A resistência, sulla dittatura militare in Argentina e la conseguente fuga di molti intellettuali per sfuggire al regime) ha vinto il Prêmio Jabuti, il più importante riconoscimento letterario brasiliano. Nel 2012 è stato inserito dalla rivista letteraria Granta tra i venti migliori giovani scrittori brasiliani. Nel 2016 è stato scelto da Rolex per il programma “Maestro e Allievo” avviando una collaborazione con il grande romanziere mozambicano Mia Couto.